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OPENART 10
Per i 10 anni openArt si fa in 3
Castelrotto (CH, Ct. Ticino), B&B Vallombrosa (24 luglio - 12 settembre 2010)
Roveredo (CH, Ct. Grigioni), Località Trii (25 luglio - 10 ottobre 2010)
Grono (CH, Ct. Grigioni), Torre Fiorenzana (25 luglio - 10 ottobre 2010)
Castelrotto (Svizzera, Ct. Ticino), B&B Vallombrosa
Roveredo (Svizzera, Ct. Grigioni), Località Trii
Grono (Svizzera, Ct. Grigioni), Torre Fiorenzana
www.openart.ch
Per
contatti diretti con Luigi a Marca, organizzatore di OpenArt10:
telefono +41.(0)79.4442161 - lamarca@bluewin.ch
openArt
si fa in tre in questa edizione 2010. In occasione dei suoi dieci anni, alla grande rassegna di scultura in località Trii a Roveredo si aggiungono altri due importanti eventi.
Il primo ad aprire sarà una rassegna - sempre di scultura - allestita nella Tenuta B&B Vallombrosa di Castelrotto, località sulla collina ticinese, sopra Ponte Tresa: 24 gli artisti partecipanti con interventi di grande fascino, immersi anche qui in una natura incontaminata.
L'altro evento parallelo è invece presentato, a partire da domenica 25 luglio, negli spazi suggestivi della Torre Fiorenzana a Grono nei Grigioni, a pochi chilometri da Roveredo: vi esporranno Paolo Grassi, Sibylle Pasche e Sergio Tappa.
La fama di openArt ha da tempo superato i confini della regione in cui è situata, appena fuori dal Canton Ticino, sulla strada che porta al passo del san Bernardino, nel Cantone dei Grigioni. Gli oltre 100.000 metri quadrati dei terreni in località Trii che accolgono ogni anno le grandi opere e le installazioni che arrivano da varie parti d'Europa sono diventati un luogo di convegno per gli appassionati díarte della Svizzera in particolare, ma anche di Austria, Germania, Italia e Francia, che non perdono ogni estate l'occasione per affacciarsi su uno spaccato di quella che è la creatività europea del momento.
Quest'anno, per il decennale, il numero degli artisti è ulteriormente lievitato: sono una settantina gli autori rappresentati, frutto di una selezione che, come in passato, è fatta da Luigi a Marca, egli pure scultore, ma soprattutto organizzatore instancabile di questo incontro che richiama a Roveredo, assieme agli artisti, critici e direttori di musei.
Molto apprezzata da tutti è la commistione arte-natura che sposa bene i manufatti con le distese di verde o i boschi entro cui sono disposte le opere, appositamente progettate e realizzate, nei materiali più vari, dove prevalgono ancora, pur in declinazioni innovative, legno e pietra.
Sempre folta è la presenza degli artisti svizzeri, cui si affiancano scultori provenienti dalla Germania e da altre parti d'Europa (Austria, Francia, Italia, Olanda e Gran Bretagna), ma appare subito evidente come l'espressione artistica non abbia ormai più nazionalità.
Le sculture (in legno, bronzo, pietra ed altri materiali meno usuali), le installazioni più varie, i video non sono più connotati dalla cultura di provenienza ma vivono di una globalità (qui certamente produttiva) fatta propria dagli artisti che si confrontano con l'arte del mondo intero.
Grande festa il giorno dell'apertura - sabato 24 luglio, dalle ore 17 in avanti - per un pubblico che affollerà come sempre numerosissimo l'ampio spazio espositivo. Ma numerosi saranno i visitatori anche all'appuntamento di venerdì per il vernissage della mostra a Castelrotto e poi, la domenica, per la rassegna alla Torre Fiorenzana di Grono.
GLI ARTISTI
a Roveredo: Eva Antonini, Sandra Autengruber, Irma Bucher, Clara Conceppio-Sangiorgio, Sibylla Dreiszigacker, Renè Duesel, Pli Ebnoether, Chiara Fiorini, Linda Fontanelli, Markus Fritschi, Iréne Froehlich, Dieter Gassebner, Christa Giger, Duosch Grass, Paolo Grassi, Fredy Hadorn, Daniel Hardmeier, André Heer, Regula Hotz, Nadja Iseli, Edith Kappeler, Christina Kauferle-Gallo, Christian Kirchhofer, Jurgen Knubben, Betty Kuhn, KUSPI 010, Martina Laulnger, Pi Lederberger, Peter Leisinger, Leto/Markus Meyle, Line Lindgren, Steff Luethi, Luigi a Marca, Marck, Riccardo Matteuzzi, Pascal Murer, Simeun Moravac, Marc Moser, Giovanna Nicola + Petra Wyss, Stefan Niederberger, Brigitte Noti, Claire Ochsner, Eva Oertli, Milvia Quadrio, Regina Ramseier, Aniko Risch, Nigel Ritchie, Gerda Ritzmann / Maya Andrey, Gianni Rodenhauser, Tannja Roder, Dorothée Rothbrust, Teresa Rothenbueler-Aebischer, Pavel Schmidt, Sferico, Hansruedi Suter, Suter & Bult, Milan Spacek, Rolf Sprecher, Sergio Tappa, Gwendolin Taube, Rudolf Tschudin, Christiane Tureczek, Lars Vaupel, Maximilian Verhas, VeronesiHoepflinger, Stefan Waibel, Claudia E. Weber, Hanspeter Wespi, Pt. Withfield, Anne Marie Catherine Wieland, Hanspeter Wyss, Katrin Zuzakova.
Esposte anche opere di Arman, che aveva aderito alle prime edizioni di openArt.
a
Castelrotto: Eva Antonini, Irma Bucher, Pli Ebnother, Dieter Gassebner, Duosch Grass / Aniko Risch, Paolo Grassi, Andrè Heer, Jurgen Knubben, Line Lindgren, Steff Luthi, Luigi a Marca, Marck, Pascal Murer, Simeun Moravac, Stefan Niederberger, Eva Oertli, Klaus Prior, Dorothèe Rothbrust, Sferico, Milan Spacek, Rudolf Tschudin, Maximilian Verhas, Stefan Waibel, Anne Marie Catherine Wieland, Hanspeter Wyss, Katrin Zuzakova.
Per
raggiungere ROVEREDO:
autostrada Milano-Chiasso-Lugano-Bellinzona-San Bernardino,
uscita a Grono-Roveredo, km 10 dopo Bellinzona
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