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ALVARO molteni. Equilibri
in gioco
Como, Ex chiesa di
San Francesco
6-26 giugno 2007
orari: tutti i giorni
15-19.30
Si apre martedì
5 giugno alle ore 18, presso lex-chiesa di San Francesco a Como,
in Largo Spallino, una rassegna della produzione recente (2000-2007) di
Alvaro Molteni, uno dei decani degli artisti comaschi. Nato a Como nel
1920, sul finire degli anni Trenta lartista lavora come disegnatore
prima nello studio che Aldo Galli aveva a Como con Algo Sala e poi in
quello di Carla Badiali. Per il loro tramite, soprattutto grazie a Badiali,
comincia a frequentare lo studio di Manlio Rho dove si davano convegno
i pittori e gli architetti - fra cui Radice e Terragni - esponenti di
una delle stagioni più feconde dellarte e dellarchitettura
nella città di Como.
Molteni, attento alle
considerazioni e alle riflessioni di questi personaggi più anziani
di lui, ormai avviati sulla strada del razionalismo (gli architetti) e
dellastrattismo geometrico (i pittori e gli scultori), realizza
i suoi primi dipinti astratti che trovano un certo apprezzamento nellambiente
tanto che nel 1942 sembra destinato a far parte della pattuglia degli
artisti comaschi che partecipano alla Biennale dArte di Venezia
nel Padiglione del Futurismo italiano allestito da Filippo Tommaso Marinetti.
Alla fine il suo nome non comparirà in quella rassegna, forse perché
ritenuto troppo giovane, cui partecipano invece Carla Badiali, Mario Radice,
Manlio Rho, G. Aristide Bianchi, Cordelia Cattaneo, Carla Prina ed Eligio
Torno. Ma Alvaro non si dà per vinto e continua a dipingere per
passione in modo riservato per alcuni decenni, fino alla mostra personale
che gli viene dedicata nel 1983 dalle Serre Ratti di Como a cura di Luciano
Caramel.
Da allora si sono
succedute molte esposizioni in gallerie e spazi pubblici, ma una delle
occasioni più gradite all'artista e qualificanti per la sua storia
è stata senza dubbio la presentazione di alcune sue opere nella
mostra Astrattismo storico italiano. Il caso Como che fu presentata
al Museo Parisi Valle di Maccagno (VA) e alla Galleria del Design e dellArredamento
di Cantù tra 2001 e 2002.
La sua opera si sviluppa
ancora in piena creatività, come dimostrano le 40 opere recenti
(più 20 bozzetti che coprono uno spazio temporale più ampio)
presentate in questa esposizione che ha un titolo - Equilibri in gioco
- che ben si adatta a questultima produzione. Evidente è
quel rigore tipico di tutta la sua ricerca, un rigore mai pesante o arrogante,
che però qui si concede qualche libertà in più affidando
ad un segno curvilineo il compito di dare maggiore liricità al
suo pensiero e al suo narrare pittorico. La costruzione delle prospettive
nello spazio, la libertà che si percepisce ampia e appassionata,
i fondi-cielo che trasgrediscono i colori piatti dellastrazione
geometrica sono caratteristiche specifiche di questi anni. Saranno inoltre
una sorpresa per tutti le opere bianco-su-bianco e i dipinti in cui sono
inseriti dei led che generano interessanti effetti.
Alvaro Molteni - lartista si firma solo Alvaro - ha voluto fortemente
questa mostra in questo anno come omaggio a due dei suoi maestri, cui
ha dedicato anche l opera che apre la rassegna, a Carla Badiali
nella ricorrenza del centenario della nascita e a Manlio Rho a cinquantanni
dalla morte. Non manca un ricordo di Giuseppe Terragni costituito da due
opere realizzate in occasione del centenario del 2004.
La mostra, che è
curata da Luigi Cavadini, resterà aperta al pubblico fino al 26
giugno tutti i giorni, feriali e festivi, dalle 15 alle 19.30.
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