Luigi Cavadini in accordo con gli eredi ha negli scorsi anni provveduto alla catalogazione e archiviazione dell’opera di Carla Badiali, che si è poi concretizzata con la pubblicazione del Catalogo generale nel 2007 (Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo).
L’archivio dell'artista è comunque in continua evoluzione, in quanto opere non rintracciate e non catalogate nei due volumi vengono sottoposte alla verifica di autenticità e ad una schedatura scientifica in vista di un futuro aggiornamento del Catalogo generale.
Garante della catalogazione è Luigi Cavadini.
La segnalazione di opere è comunque importante anche per la loro inclusione in future esposizioni dedicata all'artista.

Per contatti e segnalazioni:
luigicavadini@uessearte.it
tel. 031.269393
Luigi Cavadini / Uessearte
Via Natta 22
22100 Como

Cliccando sul link, potete scaricare la scheda di catalogazione


CARLA BADIALI. Catalogo generale

AUTORE: Luigi Cavadini
FORMATO: 23x28 cm
PAGINE: 224
ILLUSTRAZIONI: 617 a colori, 6 b/n
RILEGATURA: cartonato con sovraccoperta
EDITORE: Silvana Editoriale
ANNO PUBBLICAZIONE: 2007
ISBN/EAN:9788836610099
PREZZO: 60,00 Euro

Nel centenario della nascita dell’artista, Silvana Editoriale ha pubblicato nei giorni scorsi il catalogo generale della produzione di CARLA BADIALI (1907-1992), che permette di fare il punto sulla sua ricerca pittorica che si è sviluppata per circa sessant’anni nell’ambito dell’astrazione geometrico-lirica.Carla Badiali è una delle figure di primo piano dell’astrattismo storico italiano. Con altri artisti comaschi - Aldo Galli, Mario Radice e Manlio Rho - costituisce uno dei poli (l’altro è quello attivo attorno alla Galleria del Milione a Milano) dell’evoluzione dell’arte italiana in direzione astratto-geometrica a partire dagli anni Trenta. Nata a Novedrate (Como) nel 1907, trascorre gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza in Francia, a Sant’Etienne, dove la famiglia si era trasferita per motivi di lavoro e dove mostra un precoce interesse per la musica e la pittura. Tornata in Italia, a Como, prosegue i suoi studi presso l’Istituto Nazionale di Setificio. Nel corso degli anni Venti Carla Badiali realizza opere raffiguranti paesaggi e nature morte, che si inseriscono nel solco della tradizione, mentre a partire dal 1933 si avvicina all’astrattismo sviluppando una ricerca che sa essere originale ed autonoma rispetto agli stimoli che le giungono d’oltralpe e soprattutto rispetto alle esperienze che intanto vanno compiendo in città Rho e Radice. La sua attività primaria in questi anni (ma anche poi nei decenni successivi) si sviluppa nel campo del disegno tessile: dapprima è coordinatrice di uno dei laboratori già attivi e affermati in città (Castelli e Bari) e poi apre un proprio studio di progettazione che servirà numerose e importanti aziende di stampa su seta. La sua presenza nel mondo dell’arte è comunque particolarmente attiva: nel 1938 aderisce al gruppo “Valori Primordiali”, di cui fanno parte anche Terragni e Lingeri, e due anni dopo sottoscrive il “Manifesto del Gruppo primordiali futuristi Sant’Elia”. Partecipa quindi ad una serie di prestigiose esposizioni tra cui ricordiamo la III Mostra del Sindacato Nazionale di Belle Arti nel Palazzo dell’Arte di Milano nel 1941, la XXIII Biennale di Venezia nel 1942, la IV Quadriennale nazionale d’arte di Roma nel 1943.
La produzione artistica di Carla Badiali si riduce notevolmente negli anni del secondo conflitto mondiale, ma l’artista riprende ad esporre già nel 1951. La sua prima personale è del 1967 e da questo momento l’attenzione alla sua pittura si fa più viva, con esposizioni in importanti gallerie in varie città d’Italia, a Milano, Roma, Genova, Vigevano, Torino, Finale Ligure, oltre che, naturalmente, a Como.
La ricerca e la redazione del Catalogo generale è stata condotta in questi anni in prima persona da Luigi Cavadini, uno dei maggiori esperti dell’astrattismo comasco, già autore del catalogo generale dell’opera di Aldo Galli (2003), che ha setacciato le collezioni private di varie parti d’Italia alla ricerca delle opere ora confluite nel catalogo, dove sono documentati e illustrati circa 500 lavori - dipinti (su tela, su cartone, su tavola) collage e opere su carta (tempere, inchiostri, matite) - realizzati dall’artista tra la metà degli anni Venti e il 1992, anno della morte.
Molto utili, per illustrare i percorsi creativi dell’artista, sono i vari passaggi che conducono dalla prima idea all’opera definitiva, ben leggibili nei disegni, negli studi e nei collage che accompagnano le opere maggiori e ne costituiscono una premessa indispensabili.