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GABRIELLA BENEDINI - Altre
navigazioni
27 settembre - 9 novembre 2002
Milano, ARTE 92, via Moneta 1/A
Il giorno 26 settembre
2002 alle ore 18.30 presso la galleria Arte 92 verrà inaugurata
la mostra personale di Gabriella Benedini intitolata "Altre navigazioni",
a cura di Claudio Cerritelli. Vi sono presentate una ventina di opere
tra sculture e tavole polimateriche che testimoniano l'ultima fase di
ricerca dell'artista milanese dedicata ad alcuni cicli tematici come "Le
tracce del giorno", "Le ore della notte", "Arpe marine"
e altre opere riferibili all'idea delle "navigazioni".
"Il viaggio
dell'artista ha radici lontane - scrive Claudio Cerritelli nell'introduzione
al catalogo - nasce dall'amore verso gli stupori segreti della natura
e i mutevoli stati d'animo del paesaggio, fa oscillare il pendolo della
visione tra terre lontane e geologie interiori, si muove quindi dalle
metamorfosi fuggevoli del colore per approdare alla terza dimensione e
alla presenza viva della materia, autentica ossessione degli ultimi vent'anni
di ricerca, filo conduttore di un cammino labirintico che non ha certezze.
E' infatti nell'aggregarsi dei segni e dei nutrimenti materici che il
lavoro di Benedini acquista identità, è nell'inquieta densità
della luce che l'artista mette in atto il pensiero emotivo dello spazio,
quella misteriosa relazione tra gli oggetti del reale e i colori della
pittura, sempre più interni agli spessori tangibili della visione,
sempre più implicati nei sensi visivi che scaturiscono dalla contaminazione
dei materiali... All'interno del versante artistico contemporaneo che
esplora le possibilità combinatorie degli "objets trouvés",
la ricerca di Benedini coltiva con rara sensibilità il valore lirico
degli elementi eterogenei e la loro poetica aggregazione".
La mostra, accompagnata
da un catalogo che riproduce le opere esposte e comprende un testo critico
del curatore Claudio Cerritelli, resterà aperta fino al 9 novembre
tutti i giorni (esclusi lunedì e festivi) dalle 10 alle 13 e dalle
16 alle 19.
Gabriella Benedini,
cremonese di origine ha studiato all'Istituto d'arte di Parma e ha poi
maturato la sua poetica a contatto con le esperienze artistiche milanesi.
A Milano infatti vive e lavora dagli anni Sessanta, calibrando le presentazioni
dei suoi lavori in rassegne di particolare impegno e qualità. Fra
le mostre più importanti degli ultimi anni meritano di essere ricordate
le personali in Palazzo Racani-Arroni di Spoleto (1997), in Palazzo Patrizi
a Siena (1999), al Museo "Le carceri" di Asiago, la presentazione
dei libri d'artista nelle pubbliche Biblioteche di Lugano, Baden Baden
e Ferrara (1996-97) e le prestigiose presenze nelle rassegne "Trash.
Quando i rifiuti diventano arte" al Palazzo delle Albere di Trento
(1998) e "Artiste. Presenze femminili nei movimenti artistici a Milano
1928-1998" al Castello Sforzesco di Milano (1999).
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