SILVANO BRICOLA - Dripping
17 marzo - 8 aprile 2001
Olgiate Comasco, Centro Civico "Medioevo", via Lucini 4
Su iniziativa dell'Assessorato
alla Cultura e della Biblioteca Comunale "Sergio Mondo", il Comune di
Olgiate Comasco presenta, a partire da sabato 17 marzo (inaugurazione
alle ore 16.00), negli spazi del Centro civico Medioevo di Olgiate Comasco
una rassegna di opere di Silvano Bricola, uno dei più interessanti
artisti comaschi contemporanei.
La mostra, mutuando
il titolo dalle "sgocciolature" di colore che caratterizzano le opere
dipinte, si intitola "dripping", riprendendo un termine tipico dellšopera
dei grandi maestri americani dell'action painting.
L'attenzione è
puntata su una serie di opere recenti di grande formato - opere singole,
ma anche opere tra loro interagenti, come il trittico Blue jeans - accompagnate
da numerosi studi e disegni preparatori che danno conto anche dello sviluppo
della ricerca di Bricola. Il percorso espositivo mostra chiaramente la
freschezza narrativa di una pittura che cerca di andare oltre la superficie
della realtà e di tracciare, anche attraverso simboli e relazioni
tra gli elementi che compongono le immagini, un "ritratto" dell'uomo del
nostro tempo, ben rappresentato all'interno di quel dinamismo (che si
fa frenesia) che anima le situazioni e le azioni di ogni giorno.
"Per questi lavori
- scrive in catalogo Luigi Cavadini - Bricola ha scelto di operare su
grandi superfici che gli consentono di diluire angosce ed ansie in una
figurazione che si apre e tende a liberarsi in un impianto prospettico
appena accennato e a volte segnato solo dal disporsi delle figure.
La mancata caratterizzazione
dei volti, anonimi e spesso solo annunciati, riconduce queste opere entro
una situazione di sogno (o di incubo) in cui l'immaginario è vissuto
quasi come esorcizzazione di certe situazioni, di certe paure, di certe
oscure incombenze. In questa ottica esse diventano momento liberatorio
che esalta l'uomo e nello stesso tempo ne placa la costante agitazione
interiore. Particolarmente efficace in tutti i dipinti risulta il taglio
dell'immagine, sempre giocata per linee oblique (spesso sulla diagonale)
che esaltano la tensione interna della composizione e ne estendono ancor
più echi e messaggi.
Proprio di echi si
può infatti parlare, perché l'artista, nella sua stesura
delle forme e dei segni, sembra quasi rappresentare l'evoluzione di onde
sonore che si espandono sulla superficie e nello spazio secondo le leggi
proprie della diffusione del suono. E, seguendo il distendersi della narrazione,
il fruitore si trova suggestionato da questa eco (visiva e sonora) che
gli penetra dentro e lo immerge nel mondo onirico del pittore".
La mostra resterà
aperta fino all'8 aprile, nei giorni feriali dalle 15 alle 18, nei festivi
dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Chiuso lunedì. Visite per
le scuole su appuntamento anche al mattino.
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