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ALBERTO BURRI, PEPPINO PALAZZOLI.
La "Santa Alleanza"
20 maggio - 26 luglio 2001
Luino, Palazzo Verbania, viale Dante
Il Comune di Luino
apre Palazzo Verbania a uno dei più interessanti artisti italiani
del Novecento, Alberto Burri (Città di Castello 1915 - Nizza 1995).
E lo fa con una mostra che ripercorre uno dei periodi più intensi
e sorprendenti della sua attività, quello in cui l'artista fu legato
in esclusiva a Peppino Palazzoli, fondatore nel 1957 della Galleria Blu
di Milano.
La mostra - scrive
in catalogo Elena Pontiggia - "vuole ricostruire, attraverso opere,
lettere, fotografie, recuperando alcune tra le tracce rimaste (cataloghi,
locandine, biglietti, ritagli di giornale, carte e documenti vari) la
storia di quel rapporto di lavoro. O meglio, la storia di quella amicizia,
che accompagnò un segmento importante della vicenda artistica di
quegli anni. Perché tale fu: un'amicizia. Loro, Alberto Burri e
Peppino Palazzoli, chiamavano "Santa Alleanza" quel contratto
esclusivo che li legò dal giugno 1957...".
Non erano quelli anni facile per l'arte di Burri: numerose polemiche avevano
seguito nel 1959 l'acquisizione di uno dei suoi "sacchi" da
parte della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma (un'interrogazione
al Senato tendeva a sapere quanto fosse stata pagata "quella vecchia
sporca e sdrucita tela da imballaggio che, sotto il titolo Sacco grande
è stata messa in cornice da tale Alberto Burri").
La mostra, proposta
a Luino per iniziativa dell'Assessorato alla Cultura del Comune e curata
da Piera Corsini, raccoglie una bella serie di capolavori dell'artista
umbro, che documentano la sua produzione dal 1955 al 1973 esemplificando
i diversi aspetti della sua produzione. Si parte dai famosi "sacchi"
della metà degli anni Cinquanta per poi passare alle "combustioni",
che nel decennio seguente sperimentano vari materiali (dalle carte e dai
legni alle plastiche), e concludersi con un "cretto" che inaugura
la stagione relativa agli anni Settanta.
Un interessante percorso, quindi, segnato fra l'altro da opere capitali
della ricerca di Burri, come il Grande sacco del 1954 (cm 150 x
250) o Nero, combustione su tela del 1956, o, ancora, Plastica
del 1964 e Bianco, 1973.
I numerosi documenti
esposti, che accompagnano le opere, provengono dal ricco Archivio della
Galleria Blu di Milano, che ospiterà la mostra nel prossimo autunno
nella sua sede di via Senato inaugurata proprio da una mostra di Alberto
Burri nel 1968. Il catalogo pubblicato per l'occasione è introdotto
da un importante saggio di Elena Pontiggia, cui si accompagna la riproduzione
di molti documenti in buona parte inediti.
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