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CARMELO CAPPELLO. Sculture
Teglio (Sondrio), Palazzo
Besta
15 luglio - 1 ottobre 2006
Dopo le importanti
mostre dedicate negli anni precedenti a Mario Negri, Wolfgang Hildesheimer,
Enrico della Torre, Kengiro Azuma, Nott Bott, Franca Ghitti, Giancarlo
Marchese, il Centro Tellino di Cultura organizza questanno, dal
15 luglio all1 ottobre, un evento dedicato a uno dei grandi scultori
italiani del 900, Carmelo Cappello, di cui ricorre questanno
il decimo anniversario della scomparsa.
Nato nel 1912 a Ragusa,
Cappello si trasferì a Milano nel 1930 e allIstituto Superiore
dArte di Monza frequento i corsi di Arturo Martini e Marino Marini.
Subito apprezzato dai maggiori critici e storici dellarte, da Gioilli
e Joppolo a Restany, a Steingraber, a Apollonio, fu invitato alle Biennali
di Venezia a partire dal 1940. Ebbe una sala personale nella XXIX edizione
del 1958, in occasione della quale gli fu assegnato il Premio internazionale
darte liturgica. Significative furono inoltre le sue partecipazioni
alle Triennali di Milano e alle Quadriennali di Roma, ma anche alle più
importanti manifestazioni internazionali, come Documenta 2 a Kassel (1959)
e la Biennale di San Paolo del Brasile (1965).
La linea della sua
ricerca, che comincia a definirsi negli anni trenta, si evolve da una
forma intima e sentita di figurazione ad una astrazione limpida e luminosa
che sa fare un uso lirico e spirituale dei materiali più innovativi,
concentrando nello slancio della luce e nella tesa struttura delle forme
il concetto stesso di spazio.
Sempre decantando
e concentrando volumi e forme raggiunge nel corso degli anni la semplicità
del gesto assoluto, affrontando prima la figurazione e poi lastrazione
sempre nella consapevolezza che lespressione nei suoi vari aspetti
trasmette quelle pulsioni e quelle sensazioni che maturano nelluomo
nel suo confronto quotidiano con lesistenza.
Lattenzione
alla realtà e linteriorizzazione di essa stanno alla base
della sua opera, che affida ai materiali (oltre al bronzo, il ferro, lacciaio,
lottone) il compito di dare assolutezza alla forma.
La mostra, che si
compone di una trentina di opere che ripercorrono levoluzione della
scultura di Cappello dal 1938 fino al 1990, è curata da Flaminio
Gualdoni e il catalogo della rassegna è edito da Charta.
Con il patrocinio
di:
Regione Lombardia - Culture, identità e autonomia della Lombardia
Provincia di Sondrio - Comune di Teglio - Comune di Sondrio - Comune di
Tirano - Comune di Poggiridenti - Comunità Montana Valtellina di
Tirano - Comunità Montana di Sondrio
Consorzio BIM dellAdda - Fondazione Pro Valtellina - Pro Grigioni
Italiano sezione Valposchiavo - Rotary Club Sondrio - Consorzio Teglio
Turismo - Accademia del Pizzocchero di Teglio
Il
cinquecentesco Palazzo Besta, proprietà dello stato italiano, è
sede della rassegna. Per arte e storia è, senza dubbio, uno dei
più importanti palazzi della provincia di Sondrio.
Al pianterreno il palazzo ospita lAntiquarium Tellinum con alcune
fra le più importanti testimonianze dellarte preistorica
valtellinese, come la famosa stele con la raffigurazione della Dea Madre.
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