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GIULIANO COLLINA. Carmina
Burana - acqueforti/acquetinte
Milly Pozzi Arte Contemporanea
3 dicembre 2004 - 30 gennaio 2005
È dedicata
ad una interessante cartella di opere grafiche di Giuliano Collina la
mostra che la galleria Milly Pozzi Arte Contemporanea propone a cavallo
tra 2004 e 2005, una cartella che ha come tema i Carmina Burana,
una raccolta di componimenti - scrive Martina Corgnati in catalogo
- destinati al canto, opera di diversi autori di diverse epoche comprese
fra lXI e la fine del XII secolo. Varie e persino contraddittorie
anche le tematiche di questi versi, che oscillano dal moralismo e linvettiva
alla preghiera, allanatema, al sarcasmo e alla romanza damore.
Lartista prende
a riferimento dieci di questi carmina e li illustra secondo
la propria sensibilità sulla scia delle suggestioni che da essi
gli derivano: È proprio questa varietà e ricchezza
tematica ad aver attratto Giuliano Collina, artista tanto controcorrente
quanto raffinato, che per certi versi non suona inappropriato qualificare
addirittura con lepiteto desueto di erudito, almeno per quanto attiene
al gusto della ricostruzione filologica, il rigore duso delle fonti,
il piacere dello scavo e della perlustrazione di saperi e di civiltà
sepolte, la tendenza a trattare lopera darte, sintende
la propria, non come un continente isolato in se stesso ma come un capitolo
assolutamente integrato nel grande libro della cultura, e dunque in relazione
con letteratura, musica, architettura, filosofia e quantaltro.
Appare opportuno sottolineare
la lunga e approfondita consuetudine di Collina con la grafica, che gli
ha permesso di realizzare pezzi di indiscutibile valore. Questopera
in dieci tavole - realizzate ad acquatinta-acquaforte e accompagnate dal
testo originale dei Carmina indagati e da considerazioni dellartista
stesso in merito ad essi - matura in un momento rigoglioso, una
fase in cui la sua fantasia spazia liberamente dal puro effetto astratto
alla figurazione più minuziosa e puntuale (se questa contrapposizione
ha ancora qualche senso storico
), dalla tensione di pochi, essenziali
contrasti cromatici alla dovizia di tinte lussureggianti e accese."
La mostra, che si
inaugura giovedì 2 dicembre, sarà poi visitabile fino al
30 gennaio (con una chiusura dal 24 dicembre al 4 gennaio) da mercoledì
a domenica dalle ore 16 alle 19 o su appuntamento (tel. 031.260999).
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