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AFFINITÀ E COMPLEMENTI
Opere dai musei svizzeri per i vent'anni del Museo Cantonale dArte,
Lugano
Museo Cantonale d'Arte,
Lugano (via Canova 10)
7 Giugno 9 Settembre 2007
Inaugurato nellautunno
del 1987, il Museo Cantonale dArte festeggia questanno i ventanni
di vita. Per celebrare questa ricorrenza viene proposta la rassegna Affinità
e complementi, che costituisce una sorta di omaggio dei musei svizzeri
nei confronti del principale istituto museale ticinese.
Fondamentali fin dalla
sua apertura sono stati gli scambi e le collaborazioni che il Museo ha
intrattenuto con gli altri musei svizzeri dellarea tedesca e romanda,
che hanno contribuito alla sua attività non solo con prestiti importanti
per le principali esposizioni, ma anche con depositi preziosi per definire
lidentità della collezione.
Lesposizione
è costruita partendo da una selezione delle opere più significative,
alle quali sono affiancate opere di grande valore provenienti dalle collezioni
pubbliche più importanti della Confederazione, grazie al coinvolgimento
di musei quali i Kunsthaus di Zurigo e Argovia, i Kunstmuseum di Basilea,
Berna, Lucerna, Winterthur, Soletta e Coira, il Musée dart
et dhistoire, il Musée dart moderne et contemporain
e il Cabinet des estampes di Ginevra, il Musée cantonal des Beaux-Arts
di Losanna, il Zentrum Paul Klee di Berna e il Musée Jenisch di
Vevey.
Curata da Rainer Michael
Mason, presidente della commissione scientifica del Museo, la mostra non
si propone unicamente di evidenziare la rete di relazioni e il prestigio
che il Museo Cantonale dArte ha saputo costruirsi in questi anni
nel contesto svizzero e internazionale, ma vuole anche offrire uno sguardo
sugli orizzonti futuri e sulle possibilità di sviluppo dellistituto.
Con Affinità
e complementi, partendo dallidentificazione allinterno della
collezione darte moder-na di opere che rappresentano dei punti forti
o degli snodi di sviluppo auspicabili, si è costruito un
percorso attraverso larte del Novecento, articolato attorno a una
sequenza di piccoli nuclei significativi, incentrati di volta in volta
su un singolo artista o un gruppo tematico.
La mostra, che comprende oltre 200 opere, si apre con la sezione dedicata
allespressionismo svizzero del Gruppo Rot-Blau (Hermann Scherer,
Paul Camenisch, Albert Müller, Werner Neuhaus), dove troviamo anche
unopera del principale ispiratore di questi artisti: Ernst Ludwig
Kirchner. Prosegue poi con una serie di piccole sezioni monografiche
che illustrano lopera di alcune delle figure di spicco delle avanguardie
della prima metà del Novecento, tra cui vanno citate quelle di
Paul Klee, Jean Arp, Sophie Taeuber-Arp, Hans Richter, Oskar Schlemmer,
César Domela, Amédée Ozenfant.
Un capitolo a parte è riservato allarte concreta svizzera,
presentata nellAla Est del Museo, dove si possono ammirare opere
di Max Bill, Richard Paul Lohse, Fritz Glarner, Camille Graeser.
Per quanto riguarda le esperienze artistiche più recenti, ampio
risalto è dato allarte italiana del secondo dopoguerra, rappresentata
da alcuni esponenti dellArte Povera, (Mario Merz, Giulio Paolini
e Gilberto Zorio), oltre che ad artisti che operano con la fotografia
come Thomas Struth e Balthasar Burkhard e ad artisti svizzeri e ticinesi
quali Markus Raetz, Niele Toroni, Flavio Paolucci e Gianfredo Camesi.
Un catalogo a colori, in italiano, edito da Silvana Editore, accompagna
l'esposizione con testi di Marco Franciolli, Manuela Kahn-Rossi, Rainer
Michael Mason.
La mostra è realizzata sotto lAlto patronato del Presidente
della Confederazione Elvetica Micheline Calmy-Rey.
Artisti presenti
in mostra: Jean Arp; Max Bill; Julius Bissier; Balthasar Burkhard; Antonio
Calderara; Paul Camenisch; Gianfredo Camesi; Theo van Doesburg; César
Domela; Ignaz Epper; Fillia (Luigi Colombo); Lucio Fontana; Amish Fulton;
Fritz Glarner; Camille Graeser; Walther Helbig; Roni Horn; Ernest Ludwig
Kirchner; Paul Klee; Richard Paul Lohse; Mario Merz; Giorgio Morandi;
Albert Müller; Werner Neuhaus; Meret Oppenheim; Amédée
Ozenfant; Giulio Paolini; Flavio Paolucci; Markus Raetz; Hans Richter;
Hermann Scherer; Oskar Schlemmer; Wilhelm Schmid; Thomas Struth; Sophie
Taeuber-Arp; Niele Toroni; Marianne von Werefkin; Michele Zaza; Gilberto
Zorio.
AFFINITIES AND COMPLEMENTS
Works from the Swiss Museums for the 20Years
of the Museo Cantonale dArte, Lugano
Inaugurated in the autumn of 1987, this year the Museo Cantonale dArte
is celebrating its twentieth anniversary.
The exhibition mounted to celebrate the occasion has been devised as a
selection of the most significant works from its own collection interwoven
with those from major Swiss art museums, among them Zurichs Kunsthaus,
the Kunstmuseum of Basel, Bern, Lucerne, Winterthur and Genevas
Musée dart et dhistoire.
The exhibition, which constitutes the main event of the twentieth birthday
celebrations, is not solely to demonstrate the network of relationships
and the prestige the Museum has been able to build for itself within Switzerland
during that time but is also intended to offer a glimpse of the institutes
future development. The exhibition is presented as a path through art
from the early 1900s to the present day by linking a series of small,
meaningful focal points, highlighting either a single artist or a group
by theme and includes works by Jean Arp, Paul Klee, Ernst Ludwig Kirchner,
Oskar Schlemmer, Hans Richter, Joseph Albers, Meret Oppenheim, Giorgio
Morandi, Fausto Melotti, Max Bill,
Mario Merz, Gilberto Zorio, Bernd and Hilla Becher and many others.
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