MARIALUISA DE ROMANS - 'Io sono l'Alfa e l'Omega - Figurazioni dell'Apocalisse'
9 marzo - 25 aprile 2001
Como, Centro espositivo San Francesco

Il Centro espositivo San Francesco di Como, dopo la Chiesa di San Stae a Venezia, il Convento del Sacro Cuore di Trinità dei Monti a Roma e il Palazzo del Vescovado di Narni, accoglie dal 9 marzo al 25 aprile una rassegna di particolare rilievo.

Sotto il titolo "Io sono l'Alfa e l'Omega" si sviluppa il mondo visionario dell'Apocalisse, riletto, rivissuto e tradotto in immagini di grande suggestione da Marialuisa de Romans, artista che giunge a questo appuntamento dopo esperienze di grande levatura che l'hanno accreditata ai massimi livelli nazionali e internazionali, con mostre e presenze in spazi espositivi di tutto il mondo (da Venezia e Roma a Tokyo, Bombay, Colonia, Ginevra, Zurigo, New York, Chicago, Rio de Janeiro, Cittą del Messico, ecc.).

Attorno all'Apocalisse l'artista ha condotto una lunga ricerca visiva; le parole spesso ermetiche del libro sacro si sono tramutate in innumerevoli immagini. I bozzetti relativi a singole "letture", a frammenti della "parola", hanno nel tempo definito un percorso che si è completato in due grandi tele di trentadue metri quadrati ciascuna che costituiscono il fulcro della mostra.

L'immersione nella visionarietà del racconto dell'apostolo Giovanni ha coinvolto e sconvolto Marialuisa de Romans, che si è sentita intimamente pervasa dal messaggio di salvezza in esso implicito e ha voluto indagarlo con gli strumenti suoi propri. "Questo mio lavoro - ha scritto nel suo diario - è diventato assai più che dipingere, è una "chiamata" dello Spirito Santo".

L'opera parte da lontano. Prende le mosse nel 1990 e nel 1991 da una profonda rilettura dell'Apocalisse. Sensazioni, stimoli, visioni si accumulano sulla carta (ecco i numerosi bozzetti), ma soprattutto dentro l'animo. Solo alla fine hanno trovato sfogo nella pittura. I due teleri - Dall'abisso e L'Alfa e l'Omega - sono stati per Marialuisa de Romans una vera e propria scommessa sulla propria capacità di comporre e di vivere figure e colori. Attorno a essi la mostra propone altri dipinti di analoga ispirazione, una trentina di bozzetti e studi preparatori, che consentono di seguire l'iter creativo e di percepire la profondità di rapporto che si è instaurata tra l'artista e il testo sacro.

Promossa da "Trimarchi Arte Moderna" di Bologna, l'esposizione mette in evidenza la grande capacità di de Romans di coniugare figurazione e astrazione, ponendosi come momento riassuntivo della sua ricerca che non si è mai fatta condizionare dalle mode o dalle tendenze del momento. Per chi non la conosce questa sarà l'occasione di una scoperta; per chi invece l'ha seguita nelle prove che si sono succedute negli anni sarà questa un'ulteriore conferma delle sua capacità coloristiche e compositive.

La rassegna, che si avvale del patrocinio del Comune di Como, Assessorato alla Cultura, verrà inaugurata giovedì 8 marzo alle ore 18 e resterà aperta fino al 25 aprile, da martedì a venerdì con orario 15-20, sabato e domenica 10-13/15-20, lunedì chiuso.

Sarà accompagnata da un catalogo, pubblicato da Edizioni Bongiovanni di Bologna, introdotto da Mons. Gianfranco Ravasi, Prefetto della Biblioteca Ambrosiana di Milano.

Marialuisa De Romans - Mostre principali in spazi pubblici
1972 - Città del Messico, Museo de Arte Moderno
1979 - Ferrara, Palazzo dei Diamanti
1986 - Gibellina, Museo Civico d'Arte Moderna
1987 - New York, Istituto italiano di Cultura
1991 - Chicago, Istituto italiano di Cultura
1992 - Cesena, Palazzo del Ridotto e Biblioteca Malatestiana
1992 - Busto Arsizio, Palazzo Bandera
1993 - Verona, Palazzo Forti
1994 - Roma - Convento del Sacro Cuore, Trinità dei Monti
1996 - Urbino, Palazzo Ducale
1998 - Narni, Palazzo del Vescovado
2000 - Venezia, Chiesa di San Stae