CÉSAR DOMELA - La forma dell'equilibrio
16 settembre - 26 novembre 2000
Lugano, Museo Cantonale d'Arte

César Domela (Amsterdam 1900-Parigi 1992) è stato uno dei massimi protagonisti dell'astrattismo. Il Museo Cantonale d'Arte, dopo le mostre dedicate a Sophie Taeuber-Arp, Lyonel Feininger, Oskar Schlemmer, Florence Henri, Fritz Glarner e Wassily Kandinsky, presenta ora un'esposizione che ripercorre il suo vasto e ricchissimo universo creativo, dagli esordi ad Ascona nel 1920, rappresentati in mostra dal paesaggio del 1922 vicino al cubismo sintetico, fino alle opere realizzate negli ultimi anni della sua vita. Grazie al sostegno dell'Archivio Atelier Domela è stato infatti possibile riunire - integrando altri prestiti da collezioni pubbliche e private - un corpus di opere in grado di illustrare l'evoluzione del linguaggio dell'artista.

La peculiarità dell'opera di Domela si manifesta soprattutto negli straordinari reliefs: quadri/oggetti dove il confine tra pittura e scultura si fa impercettibile. Per la realizzazione dei reliefs, l'artista ha utilizzato i materiali più vari - ferro, rame, ottone, legni pregiati, vetro, materiali sintetici, pelle di squalo e di coccodrillo e altro ancora - esaltando le qualità espressive di colore e di struttura. È interessante rilevare come Domela abbia sempre realizzato con le proprie mani i rilievi, rinunciando a delegare ad altri il lavoro artigianale, dimostrando così di attribuire un valore primario al processo di messa a punto di ogni minimo dettaglio per giungere a un equilibrio compositivo tale che nessun elemento risulti superfluo.

Nell'esposizione, curata dal Direttore del Museo Cantonale d'Arte Marco Franciolli, con Alberto Ronchetti e Gianni Martini e ben documentata nel catalogo edito da Skira, si possono ammirare una sessantina di reliefs, dalle opere giovanili, dove è ancora presente un linguaggio neo-plastico, fino alle ultime realizzate negli anni Ottanta che rivelano il perdurare della straordinaria vitalità creativa dell'artista. A queste opere vengono affiancati dipinti, disegni, gouaches, collages, sculture, fotografie, fotomontaggi e documenti che permettono al pubblico di cogliere il passaggio dalle forme mutuate dalla natura agli elementi formali tipici di questo grande artista, linee curve, sinuose, elicoidali. L'astrazione di Domela si caratterizza, infatti, per la costante ricerca di un equilibrio dinamico degli elementi costitutivi dell'opera nell'ambito di un gioco sottile di rimandi fra linguaggio geometrico e biomorfismo.

A otto anni dalla scomparsa dell'artista, e a tredici anni dalla grande retrospettiva organizzata dal Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris e dal Museo di Grenoble, la mostra al Museo Cantonale d'Arte vuole essere l'occasione per un aggiornamento della ricerca relativa alla vita e all'opera di César Domela e offrire nel contempo al pubblico la possibilità di avvicinare l'affascinante universo di questo Maestro dell'arte del XX secolo.