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GIUSEPPE FOGLIA
(1888-1950)
24 settembre - 10 dicembre 2000
Locarno, Pinacoteca Casa Rusca, Piazza S. Antonio
La presentazione
alla Pinacoteca Casa Rusca di Locarno di una mostra dedicata a Giuseppe
Foglia si inserisce nel ciclo di rassegne 'La banca va al museo' promosso
dalla Banca dello Stato del Cantone Ticino in collaborazione con i musei
di Bellinzona, Mendrisio e Locarno per sottolineare l'edizione, da parte
della Banca, del trittico di monografie sugli artisti ticinesi Berta -
Bolzani - Foglia.
Foglia, nato a Lugano (terzo di dieci figli) nel 1888 da Giuseppe e da
Giuseppina Anesi di Orzinuovi, che gestiva in città una merceria,
dopo un'infanzia turbolenta e una prima esperienza lavorativa come funzionario
comunale, incoraggiato dal pittore Pietro Anastasio, decise di dedicarsi
alla scultura. Frequentò dapprima i corsi dello scultore Luigi
Vassalli (1867-1933) alla Scuola del disegno e delle arti plastiche di
Lugano e successivamente la Scuola libera del nudo annessa all'accademia
di Belle Arti di Roma (1905-1908), dove incontrò Boccioni, Sironi,
Balla e Severini. Nel 1908 è a Milano. Seguono altri viaggi, soprattutto
a Parigi, e allo scoppio della guerra torna definitivamente in Svizzera,
dove nel 1913 aveva ottenuto il primo successo di critica e di pubblico
con la scultura Il muto presentata alla Prima esposizione di Belle Arti
della Svizzera Italiana.
Foglia, oltre all'attività artistica si dedica anche al giornalismo
pubblicando prima una serie di profili di artisti ticinesi e poi, sotto
lo pseudonimo 'Sagittario' affrontando temi e problemi riguardanti il
mondo dell'arte. Rilevanti alcune riflessioni sui grandi artisti che hanno
stimolato la sua ricerca (Rodin, Bourdelle, Vela, Hodler, Gauguin, ecc.).
Finita la guerra, Foglia trova riscontri interessanti anche all'estero,
partecipando anche alla Biennale di Venezia nel 1920 e nel 1926.
Nella seconda metà degli anni Venti il suo interesse si estende
anche al disegno e alla pittura, che sarà per gli anni successivi
il mezzo espressivo più frequentato dall'artista.
La prima mostra personale si tiene al Castello Visconteo di Locarno nel
1932, in parallelo alla mostra dell'amico pittore Edoardo Berta. Nello
stesso anno ottiene la nomina di membro 'honoris causa' della Accademia
filologica italiana di Roma.
Foglia muore a Lugano
il 16 dicembre 1950.
La mostra, curata
da Luigi Cavadini, si propone di documentare l'opera dell'artista partendo
dalla produzione scultorea che è fondamentale e fondante per tutta
la sua ricerca e soffermandosi via via sui temi che l'hanno caratterizzata:
i nudi, le figure femminili, il Ticino, l'autoritratto, la madre, fino
ai ritratti che da un certo momento in poi sono stati territorio quasi
esclusivo della sua pittura.
Pur non configurandosi come un'antologica (se ne tenne una pochi anni
fa alla Villa dei Cedri di Bellinzona), l'esposizione darà una
visione esaustiva dellíarte del maestro ticinese. Particolare evidenza
è riservato al disegno, che percorre tutta l'esposizione così
come ha segnato tutta la produzione dell'artista, il cui valore si rivela
sia nel rapporto con la pittura che nella sua autonoma valenza narrativa.
Alcuni dei ritratti
esposti saranno così accompagnati dai disegni di studio, che racchiudono
una forte connotazione scultorea e in molti casi appaiono più carichi
dell'individualità della persona di quanto non siano le opere dipinte.
Le opere provengono in buona parte dai Musei ticinesi (Museo Civico di
Lugano, Civica Galleria di Villa dei Cedri di Bellinzona, Museo Cantonale),
ma anche da numerose collezioni private.
Il catalogo della
mostra nasce con l'intento di dar voce non solo alle immagini ma anche
alle idee e alle parole dell'artista, che fu anche lucidissimo scrittore
d'arte. In esso saranno quindi riprodotti gli scritti che Foglia ha dedicato
ai grandi maestri, individuando così, in un filo diretto, i referenti
della sua opera. Da Vela a Gauguin, da Hodler a Rodin, da Modigliani a
Bourdelle.
Nello spazio La Sinopia
della Pinacoteca è allestita una piccola ma raffinata esposizione
di opere di Jean Arp, mentre al secondo piano, sotto il titolo 'Figure
a confronto', sono presentate quattro rassegne monografiche dedicate a
Gino Severini, Massimo Campigli, Pablo Picasso e Karel Appel, comprendenti
opere delle Collezioni d'arte della Città di Locarno.
La Pinacoteca Casa
Rusca per tutta la durata della mostra, dal 24 settembre al 10 dicembre,
resterà aperta con orario continuato dalle 10 alle 17 tutti i giorni,
escluso lunedì.
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