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GRANDISEGNI. Da Picasso a Burri
16 marzo - 30 giugno 2010
Milano, Galleria
Blu (Via Senato 18, tel. 02.76022404)
Torna alla Galleria Blu di Milano una mostra dal titolo GRANDISEGNI, che riprende un’esposizione tenuta nel 1992 e che proponeva “Da Kandinsky a Tinguely”, una selezione di rare opere di grandi maestri. Ora, cambiano gli estremi della mostra – si va da Picasso a Burri – ma ci si muove in coerenza con quella scelta, individuando e presentando un nucleo di lavori di alcuni fra i principali artisti del secolo scorso. E, proprio in questa logica, si ripropone il testo firmato da Luca Palazzoli che accompagnava l’invito di quella mostra.
«Un titolo per questa rassegna avrebbe potuto essere “Il segno dei grandi”, a sottolineare la grandezza di chi crea forme che prima non c’erano e che ora, esistendo, ci fanno scoprire, avvicinare, elaborare, nuovi spazi di realtà, Grandisegni che valgono più di mille parole, mille parole che sono già tutte nel segno.
Abbiamo invece voluto che il titolo riflettesse oltre a questa segreta rivelazione propria dell’arte, anche la caratteristica tecnica comune alle opere in mostra: matite, chine, gouaches, acquerelli, collages parlano un linguaggio “primordiale”; la genuina freschezza di segni che si sviluppa sul foglio di carta facilita la risonanza facendo trasparire il “seme” comunicativo nella sua autentica originarietà: eloquente ed ineffabile, assoluto nel tempo e nello spazio.»
Ai visitatori della mostra sono proposte raffinate carte di Balla, Bissier, Braque, Burri, S. Delaunay, Delvaux, Dubuffet, Ernst, Fautrier, Feininger, Fontana, Giacometti, Hartung, Klee, Kandinsky, Leger, Nolde, Novelli, Picasso, Santomaso, Schultze, Schwitters, Tancredi, Tanguy, Tobey e Wols.
Tra di esse spiccano un importante disegno del 1912 di Giacomo Balla, un lavoro cubista del 1929 di Georges Braque dal titolo “Baigneuse”, un raro pastello “Étude pour le Bal Bullier” del 1913 di Sonia Delaunay, un acquerello di Wols del 1949 dal titolo “Construction Navale” ed esposto al Museo d’Arte Moderna di Francoforte nel 1965, una gouache di Kandinsky del 1931 esposta alla Kunsthalle di Basilea nel 1945 e appartenuta a David Rockefeller e, infine, un collage del 1924 di Kurt Schwitters esposto nel 2001 nella grande antologica sull’artista tenuta al PAC di Milano e promossa dallo Sprengel Museum di Hannover. |