XVI MOSTRA DEL LIBRO ANTICO
9-12 marzo 2006

La Mostra del Libro Antico di Milano, giunta quest’anno alla XVII edizione, si svolgerà dal 9 al 12 marzo 2006 nella consueta e prestigiosa cornice del Palazzo della Permanente.
I bibliofili, gli appassionati o i semplici curiosi che vorranno visitare la mostra si troveranno a spaziare ancora una volta tra libri in copia unica, manoscritti, incunaboli, atlanti, antichi libri di cucina, rarità del ’900, offerti da una nutrita rappresentanza dei migliori librai antiquari provenienti da tutto il mondo.

Il sito web dedicato alla Mostra www.mostradellibroantico.it presenta una panoramica completa della rassegna e consente agli utenti di entrare in contatto diretto con gli espositori e di accedere alle pagine delle aziende sponsor della manifestazione.

Una panoramica, forzatamente non esaustiva, di quanto sarà possibile visitare in occasione della manifestazione presenta:

INCUNABOLI
Il termine incunabolo indica tutti i libri stampati entro il 31 dicembre 1499 e deriva dal latino ‘in cuna’ e cioè ‘nella culla’, intesa come origine della stampa.
Segnaliamo la rarissima seconda edizione degli “Elementi” di Euclide, stampata a Vicenza nel 1491 e in perfette condizioni, presentata da Bernard Quaritch di Londra; ancor più rara, ma si potrebbe dire unica, è l’editio princeps dell’Opera omnia di Aristotele stampata in greco a Venezia da Aldo Manuzio tra il 1495 e il 1498, universalmente considerata uno dei suoi capolavori (Librairie Sourget, Chartres). Proprio all’invenzione della stampa si deve la reintroduzione nel mondo occidentale di questo e altri preziosi testi filosofici e matematici che poterono così essere conosciuti, diffusi e studiati da un relativamente vasto numero di persone e arrivare ancora oggi a noi.

CINQUECENTINE
Con questo termine vengono indicati volumi stampati nel solo XVI secolo.
Tra questi, una rara edizione del “Libro novo nel qual s’insegna il modo d’ordinar Banchetti, apparecchiar Tavole…” di Christoforo Messisbugo, stampato a Venezia nel 1581. Presentato dalla
Libreria Bongiorno di Modena, rappresenta un documento di primaria importanza sulla cucina italiana del Rinascimento. Raro e interessante il “De re metallica” di Agostino Ramelli, vasta disamina del mondo delle macchine e delle relative conoscenze nel Cinquecento, stampato a Basilea nel 1556 (Lorenzo Pellielo, Biella).
I navigli milanesi sono qui ben rappresentati da due rarissime edizioni del “Decretum super flumine Abduae reddendo navigabili”: primo progetto documentato per la realizzazione di un naviglio navigabile tra Milano e Como. Stampato a Milano nel 1520, è redatto come una vera e propria relazione tecnica stesa da una ‘Commissione tecnico-amministrativa’ con la quale il patrizio milanese Carlo Pagnani dà conto a Francesco I e alla città di Milano degli esiti raggiunti nella ricerca di una via per la costruzione di un nuovo naviglio utile alla città stessa (Letteratura Tattile, Rimini).

SEICENTO E SETTECENTO
La libreria Biggio di Torino espone “Italia” di Giovanni Antonio Magini, stampato nel 1620: celebre atlante degli Stati Italiani all’inizio del Seicento; illustrato da 61 carte geografiche, descrive dettagliatamente l’aspetto territoriale dell’epoca, con indicazione dei centri abitati, dei rilievi, dei corsi d’acqua e delle coste. Inserite in cornici graduate e provviste di scale metriche, queste carte vennero in seguito utilizzate e inserite in molti atlanti stranieri.
La “Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso con la figure di Giambattista Piazzetta, stampato a Venezia nel 1745, è considerato il più bel libro veneziano del Settecento. Prima edizione proposta da Scripta Manent del Principato di Monaco, è illustrata da 20 splendide incisioni a piena pagina ed è dedicata a Maria Teresa d’Austria.

OTTOCENTO E NOVECENTO
Il “Codice Napoleonico” presentato da Il Polifilo di Milano è la prima edizione italiana di uno dei capisaldi del diritto moderno e contemporaneo. Impressa a Milano nel 1805, si tratta della copia appartenuta al Vicerè Eugenio di Beauharnais, stampata su carta forte probabilmente in occasione della sua nomina a Vicerè d’Italia, da parte di Napoleone, il 7 giugno 1805.
Rarissima e censita in un’unica copia alla Public Library di New York, ma con un numero di tavole largamente inferiore a quelle dell’esemplare proposto dalla Galleria Gilibert di Torino, è la “Raccolta di varie decorazioni sceniche inventate ed eseguite per il Regio Teatro alla Scala di Milano” di Alessandro Sanquirico, stampato nel 1827. L’opera contiene 218 splendide incisioni, realizzate in litografia e colorate a mano, raffiguranti le scenografie allestite dal Sanquirico per i balletti e le opere del celebre teatro.
Un pezzo unico è rappresentato dell’album fotografico “Ancient Egypt 1853&1854” realizzato in Egitto, e stampato nel 1855, dal pioniere della fotografia Thomas Fermor (Sims Reed, Londra). Per comprendere la straordinaria precocità di queste immagini, di eccellente qualità, basta pensare che la prima rassegna organizzata dalla Photographic Society non ebbe luogo prima del 1854.
Giorgio Maffei di Torino espone il libro simbolo dell’era Pop e il capolavoro editoriale di Andy Warhol: “Index (book)”. La copia in mostra appartiene alla rarissima serie limitata con copertina 3D e ancora chiusa nella confezione editoriale di plastica stampata completa dello sticker con il prezzo di vendita originale. Stampata a Tokyo nel 1967, non potrà essere aperta che dal futuro possessore, se lo vorrà.

SCHEDA TECNICA

Titolo XVII MOSTRA DEL LIBRO ANTICO

Luogo Palazzo della Permanente, via Turati, 34, Milano

Patrocini
Comune di Milano - Settore Musei e Mostre

Mezzi pubblici metropolitana linea 3 - gialla - fermate Turati - Repubblica
tram 1, 2, 29, 30 - autobus 41, 43, 94

Inaugurazione mercoledì 8 marzo, ore 18

Durata 9 -12 marzo 2004

Orari 11– 19 continuato, domenica 10 - 17

Ingresso € 8 intero;   € 4 ridotto per studenti

Gli espositori 50 librai antiquari italiani e stranieri, europei e americani

Catalogo in vendita in mostra € 20

Ufficio Stampa
Uessearte, Como
tel. ++031.269.393 fax ++031.267.265
Per Publitalia ’80
Sabrina Ramella e Cristina Bernazzani
tel.++02.2102.3079 fax ++02.2102.2546


e-mail: mostra.libroantico@publitalia.it
http: www.mostradellibroantico.it

 

Le opere selezionate - alcune proprio risalenti a quegli anni, altre eseguite dagli artisti nei decenni successivi - vogliono solo rilanciare il messaggio. Non hanno quindi l'intento di costruire una storia, per la quale sarebbero necessari altri spazi e la presenza anche di altri autori, né quella di dare o togliere patenti di qualità. Rappresentano comunque uno dei percorsi di ricerca e di evoluzione dell'arte, quello forse da noi meno studiato e considerato.

Tra le opere in mostra una grande scultura dì Aldo Galli (che fu, con Melotti, l'unico artista italiano che si avvicinò all'astrazione geometrica nelle tre dimensioni) realizzata in alluminio anodizzato nel 1974 sulla base di un disegno del 1939, uno storico olio su tavola di Mauro Reggiani del 1935 e un’importante opera di Manlio Rho del 1933.

L'esposizione resterà aperta fino al 7 luglio 2006 da lunedì a venerdì 10-12,30 / 15.30-19.00, sabato 15.30-19.00 (chiusa sempre domenica e festivi e il sabato nel mese di luglio.