HANS / JEAN ARP - Astrazione e figurazione. CARL WALTER LINER - Il colore diventa forma. Opere degli anni ’50-‘60
9 marzo - 21 aprile 2003
Locarno, Pinacoteca Casa Rusca

La mostra Hans/Jean Arp, astrazione e figurazione - Carl Walter Liner, il colore diventa forma presenta una scelta di opere di due artisti eterogenei e si prefigge di documentare e mettere in rilievo un fenomeno circoscritto nel tempo, che si è manifestato soprattutto a Parigi nell’immediato dopoguerra: l’accostamento, l’incontro e il confronto di due generazioni di artisti. Da un lato troviamo i fondatori delle tendenze artistiche moderne, i quali, negli anni Cinquanta, erano ormai considerato dei “classici”; dall’altro vi era invece il gruppo dei giovani, le cui opere vengono definite dai critici con concetti quali Tachisme, abstraction lyrique oppure semplicemente come un art autre.

All’epoca in cui abita a Clamart-Meudon, presso Parigi, Arp prosegue nello sviluppo delle forme che costituiscono il suo cosmo. Verso la fine della sua produzione artistica, da gran parte dei suoi disegni, anche sulle copertine dipinte dei libri, emergono sfondi che evocano il Tachisme. La sezione della mostra dedicata ad Arp accoglie lavori che mettono in luce un aspetto fondamentale della sua tarda creazione, ossia la sempre più frequente comparsa di rappresentazioni figurative, che si manifestano, tanto nelle sculture quanto - e in buon numero - nei disegni e negli acquerelli.

Carl Walter Liner, cresciuto ad Appenzello, è considerato uno dei maggiori esponenti della pittura informale-astratta elvetica e sin dall’inizio degli anni Cinquanta è stato attivo in uno studio a Parigi. Dopo i primi lavori di pittura paesaggistica ispirata al fauvisme, verso il 1949 incomincia il suo percorso nell’ambito della pittura gestuale informale, come documentano gli ottanta oli e tempere presenti nella mostra.

L’esposizione curata da Rainer Hüben è stata resa possibile dalla collaborazione tra la Fondazione Marguerite Arp-Hagenbach, Locarno, il Museo Liner, Appenzello, e la Città di Locarno.

I due cataloghi bilingue (italiano e tedesco), con testi di Peter Dering e Rudolf Suter, che presentano e commentano l’opera dei due artisti sono raccolti in un cofanetto.