DA MANET A KELLY. L’arte della stampa
Collezioni dell’Institut national d’histoire de l’art, Parigi
12 dicembre 2025 – 14 giugno 2026

Orari: tutti i giorni ore 9.00-18.00

Informazioni : 0041.27.7223978
mail: info@gianadda.ch
Sito internet: www.gianadda.ch

informazioni stampa:
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Ingresso: adulti CHF 18 ( €18,00); senior: CHF 16 ( €16,00); famiglie (genitori e bambini): CHF 38 ( €38,00); studenti fino a 15 anni : CHF 10 ( €10,00); bambini dai 10 anni: CHF 10 ( €10,00); Gruppi (a partire da da 10 persone): riduzione di CHF  2 ( €2,00).

Catalogo: CHF 35 ( €35,00)

Sono comprese nel biglietto di ingresso le visite al Museo archeologico gallo-romano, al Museo dell’automobile, al Parco delle sculture.

A questo link la lista delle immagini stampa.

Le immagini in alta risoluzione vanno richieste via mail a uessearte@gmail.com

Tutte le opere dovranno essere pubblicate nella loro integralità, senza tagli, sovrastampe o manipolazioni e i crediti dove richiesti.

Per la pubblicazione di opere di Kelly Ellsworth, Joan Mitchell e Vera Molnar deve essere inviata richiesta ufficiale a SIAE

   

La mostra presenta una selezione di 178 capolavori della grafica dell’800 e del ‘900 della Biblioteca dell’Institut national d’histoire de l’art (INHA) di Parigi. Da Edouard Manet a Ellsworth Kelly,  per passare poi fra gli altri a Francisco Goya, Edvard Munch, Käthe Kollwitz o ancora Vera Molnár, si trovano esposte opere moderne e contemporanee che rivelano la grande creatività degli artisti nell’ambito della stampa d’arte attraverso la storia.  La mostra propone inoltre unbo sguardo inedito sull’unicità di questa collezione - iniziata all’inizio del XX secolo da un amante dell’arte e mecenate visionario, Jacques Doucet- e sul dinamismo dei suoi sviluppi più recenti.

Le collezioni di stampe della biblioteca dell’Institut national d’histoire de l’art di Parigi, erede della Bibliothèque d’art et d’archéologie fondata dal sarto e mecenate Jacques Doucet (1853-1929) all’inizio del XX secolo, documentano la straordinaria inventiva degli artisti nella pratica dell’incisione attraverso i secoli. A Martigny viene illustrata la ricchezza di questa storia, più di trent’anni dopo la mostra Da Goya a Matisse, estampes de la collection Jacques Doucet, presentata alla Fondation Pierre Gianadda nel 1992.
Dedicata alle opere principali della collezione acquisite nei primi tempi dell’istituzione e a quelle che l’hanno ulteriormente arricchita nel tempo, questa rassegna ne propone uno sguardo aggiornato, trasversale e inedito. La mostra evidenzia lo spirito di apertura e la dimensione esplorativa che guidarono Jacques Doucet e i suoi collaboratori nello sviluppo della giovane Bibliothèque d’art et d’archéologie, di cui gli orientamenti dell’Institut national d’histoire de l’art mostrano chiaramente le tracce.
La selezione delle 178 stampe che si dispiegano negli spazi della Fondation Pierre Gianadda privilegia il piacere, la curiosità e la sorpresa attraverso un percorso dove opere antiche e contemporanee sono poste in dialogo. Dalle celebri fantasie incise all’acquaforte da Francisco Goya alle serigrafie astratte di Vera Molnár, passando per l’asprezza delle scene sociali di Käthe Kollwitz, il percorso illustra la grande diversità delle tecniche dell’incisione così come delle intenzioni dei vari autori.
La stampa si rivela come un'arte dell'impronta, dell'azione della materia, del multiplo e della variazione, attraverso cui viene riscritta la storia degli sviluppi artistici nell'arco di quasi due secoli.
Organizzata per sezioni tematiche, la mostra si apre su uno spazio dedicato a Jacques Doucet e alla acutezza della sua visione intorno al 1910, includendo opere scelte di Goya, Manet, Cassatt, Braque o ancora Matisse. Seguono sezioni dedicate a Energie, Figure, Sguardi, Paesaggi, Omaggi, Situazioni, Scontri, Visioni, dove forme e individualità si esprimono attraverso immagini semplificate ma che favoriscono l'interpretazione. Una sezione dedicata alle tecniche della stampa introduce poi l’ultimo spazio intitolato “Alla scoperta di una collezione” che ripercorre (con documenti e opere) le idee chiave che hanno guidato la politica di acquisizioni dell’istituzione, dai tempi di Doucet ai nostri giorni.
Pur lasciando libero sfogo al piacere delle forme, ciascuno di questi capitoli si propone di sollecitare i visitatori della Fondazione Pierre Gianadda con una serie di riflessioni sulla creazione e il ruolo sociale delle immagini, sull'atto del guardare e sulle rappresentazioni. Così, un semplice sguardo separa l'astrazione radicale dell'artista americano Ellsworth Kelly dalle figurazioni inquiete di Edvard Munch, o le visioni oniriche di Odilon Redon dalla brutale realtà della “Commune de Paris” (1871), di cui Édouard Manet fu testimone e cronista. Tramite il mezzo della stampa, che visse una significativa fase di rinnovamento nel cuore del XIX secolo, viene descritta una storia alternativa del modernismo e delle sue diverse tendenze.
Questa mostra, organizzata nell'ambito della Fondazione Pierre Gianadda, assume un valore ancora più significativo per i legami che uniscono le due istituzioni. Sostenitore di lunga data e importante mecenate della biblioteca dell'INHA, Léonard Gianadda, (che della Fondation fu iniziatore e animatore fino alla sua scomparsa nel dicembre 2023) ha, tra l'altro, reso possibili importanti interventi di restauro e l'acquisizione di opere emblematiche di Marcel Duchamp, Théophile Alexandre Steinlen e Mary Cassatt. Il suo costante impegno per la biblioteca dell'INHA, la sua generosità e il suo coinvolgimento sono stati di fondamentale importanza, fornendo ogni anno un contributo prezioso alla sua conoscenza e allo sviluppo del suo patrimonio.

Mostra a cura di Victor Claass, coordinatore scientifico al dipartimento degli studi e della ricerca dell’INHA e Eléa Sicre, responsabile della collezione di Stampe XIX-XXI secolo al dipartimento della Biblioteca e della documentazione dell’INHAs

Catalogo della mostra
De Manet à Kelly. L’art de l’empreinte. Collections de l’Institut national d’histoire de l’art, Paris.
Saggi di: Victor Claass, Eléa Sicre, Emmanuel Pernoud, Pascale Cugy e Ilaria Andreoli. Pagine 250 ca, € 35,00

 

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