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FRANCESCO MARTANI. L artista,
larte, la scienza
Mantova, Palazzo della Ragione, piazza Erbe
4 - 27 marzo 2005
Il Palazzo della Ragione
di Mantova accoglie la mostra antologica di Francesco
Martani. Lartista, larte, la scienza, a cura di Giorgio
Celli e Martina Corgnati.
Vengono presentate oltre cento opere pittoriche, eseguite dal 1946 ad
oggi, che ricostruiscono lintero percorso dellartista (nato
a Mantova nel 1931 e cresciuto sulle rive del Po, a Mirasole e San Benedetto
Po, dove frequenta le scuole medie), dai primi paesaggi padani alle esuberanti
Morfologie e paesaggi informali dipinti nellultimo ventennio,
fino ai corpi, gli animali, nature morte e oggetti che costellano il percorso
dellartista, come unimprescindibile esigenza di confronto
con la verità e con la forma delle cose, oltre che loccasione
di esercitare uno stile differente, senza dubbio meno espansivo
ma più puntuale e calzante.
Molte delle opere
qui presentate, a parte alcune indiscusse pietre miliari sono
state esposte raramente nelle numerose mostre antologiche e personali
dedicate allartista: per esempio le Dismorfie e Riflessi
degli anni Novanta, oppure la sorprendente serie dei collages del 2000,
che rivela interessi e aperture verso il mondo Pop e il decollage alla
Rotella, senza però mai perdere la tensione sperimentale e la libertà
inventiva tipica dellartista, che spesso interviene sullimmagine
ready-made con accenti addirittura dichiaratamente ironici.
La mostra propone
quindi un punto di vista nuovo sulla produzione di Martani e sul suo mondo
espressivo, di cui tutta la critica ha concordemente sottolineato la ricchezza,
complessità e originalità, sostenuta da una personalità
forte e polivalente, dalle sue qualità di uomo di scienza (Francesco
Martani è oltretutto un celebre chirurgo), dalla sua apertura e
curiosità verso tutti i campi del sapere e le sottigliezze della
visione.
La mostra sarà
accompagnata da un catalogo, edito da Publi Paolini con la riproduzione
di tutte le opere esposte, e i testi dei curatori: Giorgio Celli si è
rivolto in particolare alle relazioni fra lartista e lo scienziato,
Martina Corgnati ha preso in considerazione levoluzione del percorso
creativo di Martani.
FRANCESCO
MARTANI nasce
come pittore copiando i classici e dipingendo figure del mondo rurale.
Dal 1948 al 1952 frequenta a Mantova il liceo e la scuola di disegno del
professor Tegon. Nellautunno 1952 si iscrive alla facoltà
di Medicina e Chirurgia dellUniversità di Bologna e frequenta
la scuola di disegno anatomico dellIstituto Rizzoli.
Non abbandona però mai la tavolozza e continua a dipingere paesaggi,
ritratti di contadini e nature morte.
Nel periodo universitario dipinge molti scorci della città che
diventerà la sua per adozione. Conseguita la laurea, per scopi
scientifici e artistici fa lunghi soggiorni a Ginevra, Parigi e negli
Stati Unito (1958). In questo periodo nascono le prime opere informali,
che ben si differenziano dal precedente espressionismo naturalistico.
Vive e lavora a Bologna ma dipinge in qualsiasi paese del mondo venga
a trovarsi.
Dal 1973 al 2003 ha allestito 123 mostre personali in Italia e ha partecipato
a 105 mostre collettive, in Italia e allestero.
Sul suo lavoro sono state pubblicate oltre venti monografie.
Hanno scritto di lui, fra gli altri, Abate, Accame, Argan, Aspesi, Auregli,
Azzolini, Baccilieri, Bandini, Basile, Battaglia, Bech, Belardi, Bellasi,
Bellotti, Bonfiglioli, Caramel, Caroli, Celli, Cerritelli, De Grandi,
Dehò, Di Genova, Di Martino, Dorfles, Gorni, Gualdoni, Levi, Menna,
Paloscia, Pepper, Ricci, Rotella, Sala, Sanesi, Scalise, Solmi, Toniato,
Trini.
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