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MOATAZ
NASR
Milly Pozzi Arte Contemporanea
Via Parini 18, 22100 Como
16 settembre - 24 ottobre 2004
Lartista egiziano
Moataz Nasr (Alessandria dEgitto 1961) da anni costruisce situazioni
di stupefacente semplicità, giochi fragili di significazione e
di pura bellezza, di naturalezza e di messa in scena, di sguardo e di
silenzio. Fulcro della mostra è Water, un video che inquadra un
perentorio stivale che ad intervalli lacera limmagine di diversi,
delicatissimi volti materializzati in una pozzanghera. Volti come miraggi
eppure intensamente reali nel gioco evanescente del povero specchio dacqua.
Allora: pestare la gente in faccia, eppure non fare niente di strano,
camminare soltanto, sollevando occasionalmente spruzzi dacqua sporca.
Moataz Nasr coltiva volentieri questo efficace paradosso basato semplicemente
sullincontro fra dimensioni diverse (lapparenza, per esempio,
e la sostanza), come elementi di un linguaggio violento e delicato; sensibile,
cioè, alle sfumature ma capace di non perdere di vista linsieme
delle cose colte dal punto di vista dellEgitto, anzi di un artista
indipendente che vive al Cairo.
Da questo video è stata ricavata una serie di frame-still,
immagini fotografiche, sedici delle quali vengono esposte a Como per la
prima volta in occasione di questa mostra personale. Si tratta di una
serie che ritrae volti diversi, più o meno dissolti e distorti
dalla impurità dellacqua, dalla sua trasparenza e dalla sua
nitidezza: metafora evidente della fragilità della condizione umana
ma anche gioco espressionista, quasi una specie di fusione, di interrelazione
fra figura e sfondo che li porta a contaminarsi reciprocamente, miscelandosi
luno nellaltro.
Oltre a queste immagini la rassegna propone alcuni dipinti che costituiscono
un po la versione privata del lavoro dellartista
egiziano, che finora nelle grandi rassegne pubbliche ha preferito esporre
soprattutto installazioni: riflessioni libere sulla luce, il colore e
la forma astratta, queste tele sembrano presentare delle lacerazioni nello
spazio colmate dalla luce forte del deserto.
Lopera di Moataz Nasr si ispira tutta a un esame insieme obbiettivo
ma anche intensamente lirico dei rapporti fra forza e debolezza, fra cultura
alta e cultura popolare, fra centro e periferia, giocando anche sul contrasto
di materiali poveri e altri assai sofisticati e preziosi.
Fra le sue partecipazioni più significative si ricordano qui soltanto
la Biennale di Venezia (2003), la Biennale di Seul (2004), la Biennale
di Sao Paulo (2004), e le rassegne collettive Africa Remix (Dusseldorf,
Kunst Palast, 2004), Arte allArte (San Gimignano 2004), Vanitas
(Certosa di Padula 2004).
La mostra, organizzata
con la collaborazione della galleria Franco Riccardo Artivisive
di Napoli, è accompagnata da un catalogo con la riproduzione di
tutte le opere esposte, introdotto da Martina Corgnati, curatrice della
mostra. Si inaugura giovedì 16 settembre alle ore 18 e resterà
aperta fino al 24 ottobre nei giorni di giovedì, venerdì,
sabato e domenica dalle ore 16 alle 19 (possibili anche visite su appuntamento:
tel. 335.6929187).
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