OLIVO BARBIERI. Flippers. 1977 - 1978
Lugano, Photographica FineArt (via Cantonale 9)
29 febbraio - 28 aprile 2012

Per informazioni: Irene Antonetto, Tel +41.(0)91 9239657; Fax +41(0)91 9210807; mail@photographicafineart.com
www.photographicaphicafineart.com

Flippers è un’inedita serie realizzata nel 1977 all’interno di una fabbrica di assemblaggio di flipper abbandonata e distrutta, presentata a Lugano per la prima volta al completo.
E’ il progetto con cui nel 1978 Olivo Barbieri ha esposto per la prima volta. La mostra fu presentata alla Galleria Civica di Modena con un testo di Franco Vaccari e al Diaframma di Milano ed in seguito in importanti personali e collettive.
Smembrati e privati della loro funzione originaria, i flipper agiscono come deposito della cultura e dell’immaginario di un’intera epoca, cristallizzando autentiche icone come i Beatles e i Rolling Stones, la fantascienza, l’epopea del Far West etc.
Nelle tre sezioni in cui si divide il progetto: architettura del deposito, vetri e legni, è possibile rintracciare la storia dell’arte contemporanea, da Duchamp a Burri e Wharol.
Sempre, dall’inizio del suo percorso artistico ad oggi, Barbieri ha messo in discussione la capacità dei sistemi di rappresentazione di restituire una versione credibile del nostro mondo.
Flippers 1977-1978 riscrive, a partire da questa serie mai pubblicata fino ad ora, l’intero sviluppo del percorso artistico di Olivo Barbieri, collegando il filo rosso che unisce questo lavoro alle giovanili immagini riprese in Oriente, alle sequenze notturne di Notte e Illuminazioni artificiali, alla serie Paintings, al fuoco selettivo di Virtual Truths e alle celebri fotografie del progetto site specific_ riprese da un elicottero nelle città di tutto il mondo.
Esplicitamente per questa esposizione è stato realizzato Flippers 1977-1978 in edizione di soli 300 esemplari personalizzati uno ad uno (più 51 contenenti una fotografia originale): è un libro d’artista di cm 24x30 con 76  immagini, prodotto in collaborazione con Danilo Montanari Editore Ravenna e Marco Antonetto per Photographica FineArt Lugano.

Biografia
Nato a Carpi nel 1954, Olivo Barbieri è considerato uno dei più importanti artisti italiani contemporanei e le sue opere sono state esposte nei maggiori musei e gallerie d’arte del mondo.
Dal 1971 intensifica il suo interesse per la fotografia. Nel 1978 inizia la sua attività espositiva con il progetto Flippers, presetato alla Galleria Civica di Modena con un testo di Franco Vaccari. Contemporaneamente concentra la sua ricerca sull’illuminazione artificiale nelle città italiane prima ed europee e orientali poi.
Nel 1984 partecipa al  progetto Viaggio in Italia ideato da Luigi Ghirri.  Con lui, Gabriele Basilico, Mimmo Jodice, Guido Guidi, Mario Cresci e Vincenzo Castella sono alcuni dei venti autori invitati in un viaggio per immagini attraverso l’Italia.
Dal 1989 viaggia abitualmente in Oriente, soprattutto in Cina, di cui studia il veloce mutamento. Nel 1993, 1995, 1997, 2011 partecipa alla Biennale di Venezia. Nel 1996 presenta la sua prima retrospettiva al Folkwang Museum di Essen. Dalla metà degli anni Novanta adotta una nuova tecnica fotografica, che gli permette di mantenere a fuoco solo alcuni punti dell’immagine: i paesaggi ripresi dall’alto, spesso dall’elicottero, appaiono come dei plastici, delle sorprendenti e stranianti visioni. Nel 2003, sue opere sono state esposte a Strangers, la prima Triennale di fotografia e video organizzata dall’ICP International Centre of Photography di New York. Lo stesso anno inizia il progetto site specific_ che coinvolge diverse città: Roma, Torino, Montreal, Amman, Las Vegas, Los Angeles, Shanghai, Siviglia, New York, Bangkok, Chicago, Detroit, Mexico City, Tel Aviv, etc.
Nel 2005, il film site specific_ROMA 04 è presentato al Museum of Contemporary Art Chicago e all' Hayward Gallery London nella mostra Universal Experience, curata da Francesco Bonami.
Nel 2006, il progetto site specific_ è esposto al Bloomberg Space di Londra e al Bund 18, a Shanghai. Lo stesso anno Barbieri è invitato dalla BIACS - II Biennale di Siviglia, a realizzare il film Sevilla → (∞) 06. Tra il 2006 e il 2007 realizza The Waterfall Project. Nel 2008 realizza il film TWIY per il Museo di Capodimonte di Napoli. Nel 2008 il film site specific_LAS VEGAS 05 è presentato nella mostra Double Down Two Visions of Vegas al San Francisco Museum of Modern Art. Nel 2011 espone Dolomites Project 2010 al MART di Rovereto.                                                                                .
Opere di Barbieri sono presenti in musei e collezioni d’arte  pubbliche e private, in Europa e negli Stati Uniti, tra i quali il Museum Folkwang di Essen, il Centro Andaluz de Arte Contemporaneo, il San Francisco Museum of Modern Art, l’International Center of Photography (ICP) di New York, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, la GAM Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, la Sondra Gilman Collection di New York, la Cisneros Fontanals Foundation d Miami.
I suoi film sono stati presentati nei più importanti film festival e musei tra cui il Locarno Film Festival 2004, 2005, 2006, 2007.