|
CHRISTIAN ROHLFS (1849-1938).
Un espressionista ad Ascona
6 aprile - 15 giugno
2008
Museo Epper, Ascona
(Svizzera), Via Albarelle 14
Tel. 091 791 19 42 Fax 091 791 82 50; museo.epper@bluemail.ch
Matasci
Arte, Tenero (Svizzera), Via Verbano 6 (fino al 14 giugno)
Tel. 091 735 60 11 Fax 091 735 60 19; arte@matasci.com
- www.matasci.com
Dal prossimo 6 aprile
il Museo Epper di Ascona e la Galleria Matasci Arte di Tenero, in collaborazione
con Beck & Eggeling International Fine Art di Düsseldorf, presentano
una rassegna di 38 opere - dipinti, tempere ed acquerelli - dellespressionista
tedesco Christian Rohlfs (Niendorf 1849 Hagen 1938).
La
mostra cade a settantanni dalla morte dellartista e ad oltre
25 anni dallultima retrospettiva a lui dedicata in Svizzera (alla
Galleria Matasci con opere provenienti dal Folkwang-Museum di Essen).
Tutte le opere provengono da una collezione privata di Hagen, città
che costituì un importante punto di riferimento per Christian Rohlfs,
perché vi risiedeva Karl Ernst Osthaus, il fondatore del Folkwang-Museum,
a cui il pittore era molto legato.
Ad Ascona Rohlfs giunse per la prima volta nel 1927, quando aveva ormai
78 anni. Il luogo gli piacque e i soggiorni si fecero via via più
lunghi. Nel 1929 prese in affitto un appartamento nella Casa Margot, in
riva al lago, e vi trascorse, da allora, vari mesi allanno, soprattutto
quelli estivi, mentre per i rimanenti mesi tornava a vivere ad Hagen.
Le opere presentate nella rassegna, che si articola nei due spazi del
Museo Epper e di Matasci Arte, sono state realizzate tra il 1913 e il
1938, anno della sua morte, e si concentrano in particolare sulla produzione
tarda dellartista. I soggetti pittorici che Rohlfs predilesse negli
ultimi anni di attività furono soprattutto i paesaggi svizzeri,
con i rilievi montuosi che sovrastano il Lago Maggiore, chiese e baite
ticinesi, accanto alla ricca varietà di motivi floreali che lartista
frequentò assiduamente durante tutta la sua carriera.
Christian Rohlfs è considerato uno degli Espressionisti tedeschi
più affascinati nelle sperimentazioni tecniche e tra i più
poliedrici; la sua ricerca si concluse solo con la sua morte. Di particolare
efficacia è senza dubbio la sua tecnica pittorica con tempera ad
acqua, grazie alla quale i suoi motivi perdevano consistenza materica
e si orientavano verso una pittura sensuale, ricca di evocazioni quasi
oniriche.
In occasione della mostra viene pubblicato un catalogo dalla casa editrice
Beck & Eggeling Kunstverlag, introdotto da un inquadramento storico
della sua presenza ad Ascona, firmato da Luigi Cavadini e Reto a Marca,
e da un saggio sulla sua poetica curato da Mario-Andreas von Lüttichau,
Sammlungs-Director del Folkwang- Museum di Essen.
Nota biografica
Christian Rohlfs nasce nel 1849 nell'Holstein, a Niendorf, vive poi a
Weimar dove frequenta lAccademia granducale e qui, sul finire dellOttocento
scopre la pittura impressionista, cui impronta una bella serie di lavori.
Particolarmente significativo è nella sua storia il trasferimento
ad Hagen (dove risiederà fino alla morte) perché vi incontra
Emil Nolde, che lo avvicina allespressionismo. Partecipa con Nolde
alla Secessione di Berlino del 1910 e per lunghi periodi soggiorna a Monaco
di Baviera. Ad Ascona giunge per la prima volta nel 1927 e stringe rapporti
con gli artisti residenti in città e in particolare con quelli
aderenti allassociazione artistica denominata Der Grosse Bär
(LOrsa Maggiore) che espone regolarmente nella cittadina e che si
presenta anche in altre parti della Svizzera. Con loro parteciperà
nel 1928 allunica uscita del gruppo allestero, nella mostra
che si tiene alla Galerie Neumann-Nierendorf di Berlino sotto il titolo
Die Maler von Ascona.. Schedato fra gli artisti degenerati,
viene espulso dalla Preussiche Akademie der Künste e 412 suoi lavori
presenti nei musei tedeschi vengono sequestrati. Muore nel 1938 nel suo
atelier di Hagen.
|