|
ETTORE SPALLETTI. Fonte
nel giardino di Grazia e Gianni
a cura di Giacinto
Di Pietrantonio
1 30 luglio 2006
LA MARRANA arteambientale
Montemarcello, località Marrana 19030 Ameglia (La Spezia)
www.lamarrana.it
info@lamarrana.it
Informazioni:
Casa Bolongaro, Località La Marrana, Montemarcello, Ameglia (SP)
tel. 0187.600158
Si
ripresenta questanno nel parco di Grazia e Gianni Bolongaro in località
La Marrana di Montemarcello, Ameglia (SP), uno degli appuntamenti di arte
ambientale più significativi dellestate italiana. Ormai lungo
è lelenco degli artisti che sono intervenuti nel parco nelle
estati scorse e di cui si trovano loro opere. Tra loro: Hossein Golba
(1997), Kengiro Azuma (1998), Luigi Mainolfi (1999), Philip Rantzer (2000),
Mario Airò e vedovamazzei (2001), Maria Magdalena Campos-Pons (2003),
Joseph Kosuth e Jannis Kounellis (2004), Jan Fabre e Ottonella Mocellin
& Nicola Pellegrini (2005).
Protagonista questanno
è Ettore Spalletti con Fonte
nel giardino di Grazia e Gianni.
Il lavoro di Spalletti
è internazionalmente riconosciuto come uno dei contributi più
originali nellambito dellarte successiva al fenomeno dellArte
Povera ed estranea alla corrente del Postmoderno. Nel suo lavoro pittura,
scultura e installazione ambientale si incontrano in un terreno sospeso
tra realtà e astrazione, tra figurazione e rarefazione formale.
Nel corso della sua carriera, Spalletti ha esposto in tutto il mondo,
riscuotendo sempre un successo tanto tra il pubblico specializzato e la
critica quanto tra il pubblico più ampio, vista la sensibilissima
sollecitazione dei sensi che il suo lavoro produce negli occhi e nellanimo
degli spettatori, tantè che la sua personale alla Henry Moore
Foundation di Leeds è stata annoverata tra le mostre migliori del
2005 dalla rivista statunitense Artforum. Mostre personali gli sono state
dedicate da istituzioni prestigiose come il Guggenheim Museum di New York,
il Museo di Capodimonte a Napoli, il Musée de Strasbourg, lo SMAK
di Gent e il MUHKA di Anversa, la South London Gallery di Londra, il Musée
dArt Modern de la Ville de Paris, il Kunstverein di Monaco e il
Museum Folkwang di Essen, Villa Medici a Roma.
Linstallazione
prevista alla Marrana riassume un po tutta la sua poetica. In primo
piano la creazione di un luogo dentro il luogo-parco, un luogo in cui
dare voce a quellazzurro tutto suo (egli ci ha dato gli occhi
- scrive Giacinto Di Pietrantonio - per poter vedere lazzurro dellatmosfera
in una società in cui questo colore veniva e viene sempre più
banalizzato dal grigio dello smog).
La sua costruzione è fatta di geometria e di elementi di poesia,
il bianco delle forme, lazzurro dellacqua che, chiuso nel
grande cilindro, crea un luogo
assoluto per le quattro piccole case in marmo nero del Belgio che ne segnano
la superficie.
Lopera
che Spalletti ha progettato e istallato nel parco de La Marrana dei coniugi
Bolongaro annota Di Pietrantonio - è una fontana e si tratta,
come spesso avviene nel suo lavoro, di unopera con lievi variazioni
di una matrice che lartista ripropone da diversi anni, in quanto
egli opera a partire da alcune forme geometriche generatrici come il cono,
la sfera, il cubo, il cilindro. Lo stesso vale per i materiali quali il
legno, il pigmento, il granito, la pietra, il marmo. In questo caso sono
la forma conica, o meglio il tronco di cono e il marmo a prevalere, generando
una piccola fontanella dove lacqua sgorga lievemente alla sommità
in cui si trovano delle piccole casette stilizzate sempre in marmo. Si
tratta di una forma, unimmagine e una funzione utilizzati in varie
occasioni, come a Projekte Sculputure Münster o nella Salle des départs
dellospedale Raymond-Poincaré di Garches, a simboleggiare
la fontana della vita come accade anche qui a La Marrana, perché
fatta per essere usata sia dagli uomini che dagli animali, per dar da
bere, infatti, sia a noi che agli uccelli.
|
|