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PAOLO BELLINI, SCULTORE -
STEPHAN SPICHER, PITTORE
CONVERGENZE / DIVERGENZE
21 febbraio 27 aprile
2003
Museo Villa dei Cedri, Bellinzona
La mostra che il Museo
Villa dei Cedri dedica a Paolo Bellini e Stephan Spicher, artisti già
rappresentati nella collezione di Villa dei Cedri e figure particolarmente
note e attive nel panorama ticinese, nasce come esposizione unitaria e
non come accostamento di due distinte personali. Il percorso espositivo
si articola per stanze monografiche e spazi in cui le sculture di Bellini
e le opere di Spicher vengono messe a confronto, innescando fra loro un
sottile e vivace dialogo.
Da un lato scaturiscono suggestioni di interne, nascoste affinità
fra due produzioni artistiche condotte tuttavia in piena indipendenza
luna dallaltra; dallaltro questo incontro-confronto
si risolve, anche per contrasto, nel reciproco potenziamento e messa in
evidenza delle tensioni strutturali che reggono le rispettive figurazioni.
Nel lavoro di Bellini si assiste ad una originale rivisitazione della
figura umana e della persistenza di significato del monumento, mentre
la ricerca più recente di Spicher, frutto di una lunga riflessione
sullessenza del gesto pittorico, assolutizza il valore della linea
nella sua forza direzionale e di espansione oltre il perimetro del supporto
pittorico. Per entrambi la scelta di materiali e tecniche (il ferro di
recupero assemblato e plasmato per Bellini, pigmenti e inchiostri
dalle formule del tutto personali per Spicher) risultano quanto mai significativi
ai fini dellunità e specificità del lavoro.
Questa esperienza di presentazione parallela delle rispettive ricerche
è già stata sperimentata dai due artisti (segnatamente durante
la comune, recente trasferta espositiva in Russia) e questo rinnovato
confronto risponde allinteresse dei due artisti che hanno
fra loro una lunga frequentazione di sondare assonanze, convergenze
e divergenze in un confronto che anche per il pubblico si annuncia curioso
e stimolante.
La mostra concentra
lattenzione sulla ricerca in corso di elaborazione, proponendo lavori
recenti o recentissimi, e illustra di ognuno un capitolo circoscritto
e nuovo. Così di Paolo Bellini, accanto a sculture di medie e grandi
dimensioni (queste ultime collocate nel parco che circonda il museo),
viene presentato un insieme di piccole, innumerevoli sculture, dominabili
con una mano, che costituiscono una sorprendente declinazione della tensione
monumentale che ne informa in modo peculiare il lavoro. Elemento caratterizzante
delle opere riunite in mostra da Stephan Spicher è, dal canto suo,
la prevalente monocromia delle carte disegnate o dipinte con una tecnica
vicina al lavis, oltre che la preponderante dialettica del bianco e nero
delle tavole di zinco lavorate.
A corredo della mostra
sono pubblicati due quaderni monografici con la riproduzione di una scelta
significativa e strutturata di opere in mostra e con testi di Matteo Bianchi,
conservatore e Maria Will, collaboratrice scientifica del Museo Villa
dei Cedri.
Note
biografiche
Paolo
Bellini (Mendrisio
1941) ha studiato allAccademia di Brera a Milano alla scuola di
Marino Marini. Fatta propria la tradizione scultorea delle avanguardie
e passando attraverso diverse fasi in cui lo scultore saggia vari
materiali, dal bronzo allalluminio al ferro, e in cui alterna lastrazione
organica al figurativo Bellini sviluppa una complessa visione sintetica
della figura, ricca di memorie.
Espone regolarmente dalla fine degli anni 60. Diverse personali
tenute a Zurigo, Basilea e Berna hanno diffuso la conoscenza del suo lavoro
a livello nazionale; ha esposto anche a Parigi e in Italia presso
la Civica galleria di arte moderna di Verona oltreché in
Russia. Nel 1992 ha realizzato uninstallazione monumentale di cinque
sculture per la chiesa di Santa Croce a Riva San Vitale. Il suo atelier
si trova a Chiasso; vive a Rancate.
Stephan
Spicher (Basilea
1950) è cresciuto in Ticino, dove da sempre ha mantenuto un atelier
(attualmente a Rancate), pur avendo scelto di risiedere nella sua città
di origine, presso la cui Kunstgewerbeschule si è formato. Da qualche
tempo soggiorna regolarmente a San Pietroburgo; ha stabilito inoltre contatti
professionali in Estremo Oriente. In Ticino, si ricorda la sua mostra
personale presso la Galleria Matasci di Tenero nel 1992; ha esposto in
vari centri della Svizzera e allestero (in particolare Germania,
Stati Uniti, Russia).
La sua pittura, agli esordi vicina soprattutto a certi esiti dellinformale
materico e dellespressionismo astratto, ha registrato un graduale
accentuarsi della componente mentale in funzione del controllo di vasti
campi di equilibrio pertinenti tanto alla sfera spirituale quanto alla
concreta dimensione fisica.
Visite guidate per
gruppi: annunciarsi presso la segreteria del museo, tel. 091.821 85 18,
fax 091 821 85 46.
Animazioni: visite
guidate per scolaresche e gruppi di bambini: informazioni e prenotazioni
presso l'animatrice
Maria Rosa Mutti, tel. 091 966 67 90.
Ateliers per bambini e animazioni per famiglie, a cura di Carmen Opreni
Nizzola: annunciarsi presso la segreteria del museo tel. 091.821 85 18,
fax 091 821 85 46.
Sostegno alla mostra:
Repubblica e Cantone Ticino
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