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ALESSANDRO VERDI. Corpo senza
corpo
18 novembre 2008
- 16 gennaio 2009
Milano, Galleria
Blu (Via Senato 18, tel. 02.76022404)
Orari: da lunedì a venerdì 10-12.30 / 15.30-19.00, sabato
15.30-19.00 (chiusa domenica e festivi).
Inaugurazione:
lunedì 17 novembre 2008, ore 21
La Galleria Blu di
Milano, attenta e propositiva da cinquantanni nellambito dei
grandi maestri in-ternazionali, ma anche degli artisti che hanno operato
a partire dagli anni Sessanta su un versante al quale non è stata
prestata finora la dovuta attenzione né dalla critica né
dal mercato (si vedano le tre recenti mostre su Vincenzo Ferrari, Claudio
Costa e Guido Biasi), si rivolge anche al mondo dellarte contemporanea
e presenta ora, a partire dal 17 novembre (inaugurazione alle ore 21)
unesposizione personale di Alessandro Verdi, con venti opere tra
carte e tele eseguite dallartista bergamasco negli anni recenti.
Verdi è artista
particolare che intreccia nella sua narrazione pittorica le esperienze
della vita e le letture psicologiche di essa e del suo divenire, in rapporto
alluomo che è comunque il protagonista della sua pittura.
Comprensibile quindi vista la tematica affrontata fin dagli esordi
lattenzione che ebbe per lui Giovanni Testori che, viste
le riproduzioni di alcune sue opere, lo andò a rintracciare in
un abbaino di Bergamo dove, solitario, egli realizzava i suoi dipinti.
Le opere esposte alla Galleria Blu, illustrano il suo itinerario attorno
al corpo, di cui racconta presenza e assenza, materia e spirito, con immagini
suggestive, enigmatiche e ambigue, cariche comunque di un mistero che
può svelarsi solo nella profondità dellanimo umano:
il corpo senza corpo - ci dice Stefano Crespi, autore del
testo in catalogo - come in una notte visionaria, il corpo allucinazione
(rosso), il corpo cenere, il corpo nella vanità spettrale, il corpo
in un cielo azzurro della lontananza, il corpo nella perduta preziosità
di frammenti in oro. Il corpo ossessione, senza conclusione, senza verità,
senza prova. Nella superficie mediatica, globale, ha scritto Bonito
Oliva per Alessandro Verdi, il corpo implode dentro di sé
costretto a defluire soltanto attraverso la maschera del linguaggio
Nota
biografica
Alessandro Verdi è nato nel 1960 a Bergamo dove ha compiuto gli
studi presso lAccademia di Belle Arti. Giovanni Testori, che lo
incontra nel 1985, lo presenterà nel 1987 nella prima mostra personale
alla Compagnia del Disegno di Milano. Tra i momenti significativi e sintomatici
nel suo percorso sono da ricordare una mostra nel 1998 a Dachau in Germania
(con testi in catalogo di Marco Vallora e Lieselotte Wacker), lantologica
alla Casa dei Carraresi di Treviso nel 1998 con una monografia nelle edizioni
Electa, a cura di Marco Goldin, lesposizione alla Fondazione Mudima
nel 2001 (con uno scritto di Philippe Daverio); la mostra nel 2005 alla
Casa Cavalier Pellanda di Biasca (Svizzera); la mostra ad Anversa (Belgio)
alla Mudimadrie-Galerie Gianluca Ranzi nel 2007 (con testo di Achille
Bonito Oliva).
Nel 2005, presso la casa editrice Le Lettere di Firenze, fondata da Federico
Gentile, nella collana Atelier, viene edito il libro di Alessandro Verdi,
Nella pagina bianca. Scritture dal diario.
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